Our Blog

1 febbraio 2018: in arrivo il vincitore del Concorso per la riqualificazione del Centro Piacentiniano di Bergamo!

frame tratto da un’immagine di Luigi Facchinetti Forlani – fotografo

Il Concorso europeo di progettazione urbana promosso dal Comune di Bergamo sta arrivando al traguardo.

Giovedì 1 febbraio 2018 una conferenza stampa a Palazzo Frizzoni proclamerà il vincitore che ha redatto, insieme agli altri concorrenti finalisti, l’ampio progetto di riqualificazione del Centro Piacentiniano, il centro della Città Bassa il cui primo intervento previsto e già finanziato riguarderà la sistemazione di Piazza Dante e del sistema del Quadriportico.

I finalisti:

  • arch. Matteo Battistini (capogruppo), arch. Francesco Ceccarelli, arch. Davide Agostini, arch. Stefania Proli, arch. Federico Conti
    ing. Francesco Isidori (capogruppo, LABICS srl), arch. João Antonio Ribeiro Ferreira Nunes (PROAP), ing. Alfredo Ingeletti (3TI spa), arch. Nicolo Savarese, arch. Maria Iva Sacchetti;
  • arch. Vincenzo Latina (capogruppo), arch. Salvatore Mancuso, ing. Francesco Lutri, ing. Maria Rosa Trovato, arch. Tiziana Calvo, arch. Roberto Germanò;
  • arch. Luigino Pirola (capogruppo), arch. Maria Claudia Peretti, arch. Simone Zenoni, arch. Carlo Peretti, arch. Gianluca Gelmini, arch. Elena Franchioni.

 

La valutazione è stata effettuata da una giuria presieduta dal prof. Fulvio Irace e composta dall’arch. Fulvio Adobati (DUC), dall’arch. Enric Massip-Bosch (Ordine degli Architetti PPC della provincia di Bergamo), dall’arch. Dario Mazza (Comune di Bergamo) e dall’ing. Paola Morganti (Ordine degli Ingegneri della provincia di Bergamo).

Il Concorso, programmato dall’arch. Enrico Bertoletti di torinoarchitetti.com, avviato il 5 maggio 2017, si è svolto in gradi anonimi. Alla valutazione del primo grado erano stati ammessi 22 concept plan. decima. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

Capitolo 2. Il piano di gestione della commessa. La gestione generale. P.G.C.
Capitolo 1. Introduzione

Lascia un commento