Capitolo 4. Il piano di gestione della commessa. Il piano di gestione della sicurezza del cantiere. P.G.S.

Guida di orientamento per la preparazione dell’offerta tecnica

La gestione della sicurezza in cantiere è un argomento non solo tecnico, ma mediatico, in quanto gli infortuni nel settore delle costruzioni assume ancora aspetti allarmanti anche per la gravità delle lesioni subite dalla vittima: basti pensare che attualmente, in Italia, si conta una media giornaliera (per tutti i settori lavorativi) pari a tre incidenti mortali.

Un’importante premessa

Il progetto esecutivo a base di gara mette già a disposizione dei concorrenti un cronoprogramma e un piano di sicurezza che possono essere più o meno approfonditi. Un’offerta tecnica che richiede approfondimenti in materia di sicurezza non può prescindere dalla ridefinizione di un cronoprogramma dettagliato dei lavori dove sono presenti, in base alla complessità dell’opera e delle lavorazioni, tutte le fasi e le sottofasi di cantiere, la loro articolazione temporale, la loro durata e possibilmente, il numero di squadre e il volume della produzione.

Un Gantt analitico, già in fase di offerta, permette infatti non solo di effettuare le più opportune scelte organizzative nel campo della pianificazione temporale e spaziale dei lavori, ma anche di verificare il numero di risorse necessarie oltre a tutta una serie di statistiche quali la curva di produzione e l’impegno di manodopera medi, settimanali e tanto altro ancora.
Svolto questo compito non banale, tutto sarà più semplice, come ad esempio la possibilità di individuare, fase per fase, le operazioni costruttive, descriverle, elencare le eventuali criticità e le modalità di risoluzione delle stesse.

Che cosa illustrare

Nel PGS il concorrente dovrà quindi illustrare, per le varie fasi e sottofasi, le modalità esecutive più idonee in grado di soddisfare gli obiettivi del progetto esecutivo, ottimizzando le proprie risorse umane, tecniche ed economiche. La relazione potrà pertanto contenere, in base alle richieste del Disciplinare di gara:

  • l’analisi delle modalità operative di esecuzione delle opere;
  • le logiche, le precedenze e i vincoli per l’esecuzione delle opere;
  • le risorse impiegate (manodopera ed eventuali sue specializzazioni e mezzi d’opera);
  • i tempi di esecuzione di ogni singola attività (scomposizione del processo produttivo);
  • l’analisi generale delle condizioni del cantiere e le soluzioni gestionali e tecniche adottate correlate alle misure di prevenzione e protezione;
  • le eventuali procedure complementari e di dettaglio;
  • gli esempi operativi per una, due o tre fasi di lavorazione critiche, corredati da immagini e testi esplicativi.

È poi sempre bene presentare una planimetria con l’assetto del cantiere, meglio ancora rappresentandone una per ogni fase principale della costruzione, dove inserire tutti gli apprestamenti fissi e mobili ed evidenziare gli aspetti più difficili da descrivere con le sole parole.

arch. Enrico Bertoletti – torinoarchitetti.com

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